Michele Esposito: “Maxim Prodan dice che i miei pugni non fanno male? Lo vedremo sul ring!”
Il combattimento tra il campione internazionale IBF dei pesi welter Maxim Prodan (18-0 e 1 pari, con 14 vittorie prima del limite) e Michele Esposito (17-4 e 1 pari con 5 KO) è uno dei più attesi della Milano Boxing Night, che avrà luogo il 28 febbraio all’Allianz Cloud. Organizzata dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming DAZN che la trasmetterà in diretta, la manifestazione prevede altre due battaglie con in palio il titolo internazionale IBF. Nel main event, il campione dei pesi supermedi Daniele Scardina (18-0 con 14 vittorie per KO) difenderà il titolo contro il francese Andrew Francillette. (21-2 e 1 pari). Nei pesi piuma, la vacante cintura sarà contesa da Carmine Tommasone (20-1 con 5 KO) e Francesco Grandelli (13-1-1). I tre incontri saranno sulla distanza delle dieci riprese.
Michele Esposito e Maxim Prodan si conoscono bene perché hanno fatto sparring in passato. Riguardo al suo avversario del 28 febbraio, Prodan ha dichiarato: “Michele è un guerriero che viene sempre avanti, che non si sottrae alla battaglia. Tira tanti pugni e ne porta a segno un buon numero, ma non ha la potenza per vincere prima del limite. I suoi pugni non mi hanno mai fatto male. So che si sta allenando con grande impegno perché lo seguo sui social media. Combattere per il titolo internazionale IBF è la sua grande occasione e per questo è molto carico. Ho più esperienza di lui ad alto livello visto che non ha mai affrontato gente del calibro di Tony Dixon che è stato campione del Galles dei pesi welter e superwelter”.
Nato a Varese il 28 gennaio 1986, alto 174 cm, professionista dal giugno 2012, Michele Esposito è stato campione d’Italia dei pesi welter per poco più di nove mesi nel 2016-2017 ed ha combattuto nuovamente per il tricolore nel 2018.
Michele, vuoi rispondere alle affermazioni di Maxim?
“Dice che i miei pugni non fanno male? Lo vedremo sul ring il 28 febbraio! E’ vero che mi sto allenando con grande passione perché questo è il match più importante della mia carriera. Non ho mai combattuto per il titolo internazionale IBF e voglio vincerlo. Non sto lasciando nulla al caso. Per fare sparring ho trovato dei pugili che hanno uno stile simile a quello di Maxim. Mi alleno alla palestra Boxe Team Camacho sotto la guida del maestro Giuseppe Facente, che mi segue da qualche mese. Giuseppe è stato al mio angolo nel match contro Santos Medrano il 22 novembre scorso a Sarnico (ho vinto per ko tecnico al quinto round). Fa parte del team anche il preparatore atletico Arcangelo Romano. In questo periodo, mi alleno due volte al giorno: un’ora e mezza la mattina e due ore la sera. A volte faccio preparazione atletica e pugilistica nella stessa sessione”.
Oltre al pugilato, hai un lavoro?
“In questo momento mi dedico solo al pugilato perché l’appuntamento del 28 febbraio è troppo importante e conosco le qualità di Maxim. Contro di lui dovrò essere al top della forma. Quando non mi preparo per un match, lavoro come giardiniere. E’ un lavoro che svolgo da tanti anni, mi piace e mi permette di dedicare molto tempo al pugilato”.
Hai combattuto quattro volte per il titolo italiano dei pesi welter, parlacene.
“Il primo combattimento, contro Alessandro Caccia è finito subito perché ci siamo scontrati sbattendo le nostre teste. E’ stato dichiarato il pari tecnico. Contro Giacomo Mazzoni, ho iniziato bene spedendolo al tappeto con un destro nel corso del primo round. Lui si è rialzato ed ha proseguito. Essendo più alto di me ed avendo un maggiore allungo cercava di tenermi lontano con il jab, ma non ci riusciva. La battaglia ha raggiunto l’apice nelle riprese centrali in cui l’ho obbligato a combattere alla corta distanza. Durante il nono round, l’ho centrato con un gancio destro e un montante sinistro e lui è finito al tappeto. Il secondo pugno non era necessario, è stato il gancio destro a porre fine alla contesa. Contro Tobia Loriga ho perso ai punti perché dopo cinque riprese una testata involontaria mi ha provocato una ferita e non potevo continuare. Hanno letto i cartellini e due giudici avevano 49-47 e 49-48 in favore di Loriga, mentre il terzo aveva 49-47 in mio favore. Sono sicuro di aver vinto quel match. Nicola Cristofori mi ha battuto con merito: anche lui è più alto di me ed ha un maggiore allungo, ma a differenza di Mazzoni riusciva a tenermi lontano ed io non potevo raggiungerlo con i miei pugni”.
Se diventerai campione internazionale IBF, avrai nuove opportunità ad alto livello. Questo ti motiva ancora di più?
“Per il momento, non ci penso. Sono concentrato sul match contro Maxim Prodan. Sono sicuro che sarà un combattimento duro e bello da vedere per il pubblico che verrà all’Allianz Cloud”.
Nella riunione del 28 febbraio sono previsti altri quattro incontri: i pesi welter Andrea Scarpa e Dario Morello si affronteranno sulla distanza delle 8 riprese. Riccardo Merafina (7-0 con 3 KO) sfiderà Vadim Gurau (6-6) nella categoria dei pesi supermedi sulla distanza delle 6 riprese. Tornerà sul ring anche il peso supermedio Ivan Zucco (11-0 con 9 KO) sempre sulle 6 riprese, il nome del suo avversario sarà reso noto nei prossimi giorni. Infine, il peso superwelter Cristian Cangelosi (1-0) disputerà il secondo match professionistico sulla distanza delle 4 riprese. Anche il nome dell’avversario di Cangelosi sarà reso noto a breve.
I biglietti per la manifestazione del 28 febbraio all’Allianz Cloud sono disponibili su TicketOne.it. Si possono acquistare anche presso la Opi Gym in Corso di Porta Romana 116/A (telefono 02-89452029). Questi i prezzi che comprendono i diritti di prevendita: 60 Euro (bordo ring), 25 Euro (tribuna centrale) e 20 Euro (tribuna laterale).