Venerdì all’Allianz Cloud torna sul ring Mirko Natalizi (INTERVISTA)
Un anno dopo l’ultimo match – una vittoria per knock out tecnico al sesto round su Alexander Benidze a Trento – il peso superwelter Mirko Natalizi (7-0 con 4 KO) tornerà sul ring venerdì 23 ottobre all’Allianz Cloud di Milano per affrontare il croato Frane Radnic (11-18, ma con ben 10 vittorie prima del limite) sulla distanza delle sei riprese nel corso della manifestazione organizzata, a porte chiuse, dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming DAZN che la trasmetterà in diretta e in seguito on demand. Nato ad Acilia 25 anni fa, residente a Roma nel quartiere di Ostia Antica, Mirko Natalizi è uno dei più promettenti giovani del panorama nazionale e lo ha dimostrato anche prima di passare professionista. Quando militava nell’Italia Thunder, la squadra che partecipava alla World Series of Boxing, tra febbraio ed aprile 2018, ha sostenuto 3 incontri vincendone due per ritiro ed uno per KO! Impressionante la prima vittoria, il 16 febbraio 2018 a Roma, contro Yannick Dehez che era campione di Francia dei pesi welter e che in seguito avrebbe messo KO al terzo round Alessandro Caccia per il vacante titolo internazionale IBO dei pesi welter: Mirko ha costretto Yannick Dehez a ritirarsi nel corso del quinto round. Mirko ha avuto anche un’ottima carriera dilettantistica vincendo il campionato italiano, gli assoluti e il torneo Guanto d’oro. Merito del suo talento, della sua volontà di imparare e migliorare, ma anche della sua famiglia. Mirko proviene da una famiglia di pugili: il padre Alessandro ha disputato 57 incontri da dilettante, il suo gemello Roberto ha sostenuto e vinto un match da professionista e loro fratello Giuliano è professionista con un record di 5 vittorie e 1 sconfitta.
Mirko, finalmente torni a combattere. Quando hai saputo del match?
“Un paio di mesi fa ed ho ripreso subito ad allenarmi. Devo essere sincero: durante il lockdown non mi sono allenato. Tornare in forma non è stato un problema perché quando non devo combattere peso al massimo 73,5 kg. Per questa sfida, mi hanno detto che dovrò pesare 72 kg. Allenarmi non mi pesa perché sono entrato in palestra da piccolo e sono abituato al lavoro. Il mio primo maestro è stato Raffaele Nardiello, che era anche il maestro di mio padre. Nel primo anno di attività agonistica, sono diventato campione d’Italia e da quel momento non mi sono più fermato. Per questo match, mi sono allenato con mio fratello Giuliano e con l’ex campione d’Italia dei pesi medi Mirko Geografo. Ho curato più la velocità che la potenza. Non vedo l’ora di salire sul ring dell’Allianz Cloud.”
Di recente hai avuto un figlio, questo ha cambiato le tue priorità?
“Avere un figlio, che io e la mia compagna Sara abbiamo chiamato Giordano, mi ha dato una grande responsabilità. Ovviamente, questo ti cambia la vita. Ma io sono determinato a proseguire la mia carriera di pugile professionista ed arrivare il più lontano possibile. Ne ho parlato con Salvatore, Alessandro e Christian Cherchi e mi hanno detto che se batto Frane Radnic il prossimo match sarà sulle otto riprese e in caso di vittoria quello successivo potrebbe avere un titolo in palio.”
Finora, quale vittoria ti ha dato maggiore soddisfazione?
“Quella contro Yannick Dehez perché era campione di Francia dei pesi welter e nessuno pensava che potessi batterlo. Dopo quella vittoria, tanta gente mi ha fermato per strada per farmi i complimenti. Mi sono sentito anch’io un personaggio. Lo stesso è avvenuto dopo la mia partecipazione al programma Tu Si Que Vales.”
Parlaci di quell’esperienza.
“Hanno chiamato il mio allenatore Stefano Vagni chiedendo di me ed io ho accettato anche se di carattere sono un po’ schivo. Abbiamo pensato che Tu Si Que Vales fosse un modo per farmi conoscere dal pubblico televisivo e da quello di internet ed infatti le visualizzazioni del video di quella puntata sono state moltissime. Tante persone che non seguono la boxe, hanno imparato a conoscermi grazie alla mia performance di spaccangurie!”
Il pubblico della boxe ti conosce anche per la potenza dei tuoi pugni ed infatti il tuo soprannome è Terminator. C’è un pugile del passato al quale ti ispiri?
“No, io penso che ognuno fa il suo pugilato. Gli addetti ai lavori ed i tifosi amano paragonare i pugili del presente a quelli del passato, ma io non mi paragono a nessuno e non prendo nessuno come punto di riferimento.”
Nel clou della manifestazione di venerdì 23 ottobre, i pesi massimi leggeri Fabio Turchi (17-1 con 13 KO) e Nikolajs Grisunins (12-1-1 con 5 KO) si affronteranno sulla distanza delle dieci riprese per il vacante titolo internazionale IBF: Inoltre, si svolgerà la prima fase di un torneo riservato ai pesi welter: il campione internazionale IBF Maxim Prodan (18-0-1 con 14 KO) affronterà Nicola Cristofori (11-2-2 con 1 KO) mentre Dario Morello (15-1 con 2 KO) se la vedrà con Andrea Scarpa (24-6 con 11 KO). I due match saranno sulla distanza delle dieci riprese. Il montepremi del torneo è di 50mila euro, da dividersi tra i quattro partecipanti. Saliranno sul ring anche Ivan Zucco (11-0) e Francesco Grandelli (13-1-1 con 2 KO).