John Kavanagh parla delle MMA Italiane: “Avete fighters e fan molto passionali”
Per molti è il miglior coach di MMA d’Europa, senz’altro è il più famoso grazie al suo atleta di punta Conor McGregor. Stiamo parlando ovviamente di John Kavanagh, l’head coach della SBG Ireland di Dublino, il tecnico di numerosi fighters di Bellator tra i quali Pedro Carvalho, James “the strabanimal” Gallagher, Peter “the show stopper” Queally, Ross “the hitman” Houston, Kiefer “big daddy” Crosbie, Charlie Ward, Will Fleury, Richie Smullen e Brian Moore oltre ad una pattuglia di nostri connazionali. E proprio per parlare un attimo di loro e delle MMA italiane lo abbiamo raggiunto telefonicamente nella sua casa di Dublino.
“Ho sentito parlare per la prima volta delle MMA italiane – ci racconta – da Marc Goddard, l’arbitro di fama mondiale. Aveva da poco arbitrato in un evento italiano e mi raccontò in toni molto lusinghieri di un giovane fighter italiano, Daniele Scatizzi. È stato grazie a Marc che ci ha messi in contatto e lui ha cominciato a venire ad allenarsi qui, ormai sono due anni che passa dei periodi qui da noi. Non è comunque l’unico anzi, abbiamo sia professionisti sia dilettanti che arrivano dal vostro Paese. Oggi vi parlerò solo di quelli sotto contratto con Bellator. Oltre a “Scat” infatti qui si allenano Claudio “the wolf” Conti che spero possa presto tornare a combattere e Nicolò Solli che è arrivato da noi quando aveva disputato solo un match da professionista. Dopo essersi trasferito qua in Irlanda Solli ha disputato 2 match in 6 mesi in Bellator vincendoli entrambi. Nel primo a Birmingham ha fatto un grande match mettendo un sacco di pressione. Il secondo invece lo ha disputato in Italia, a Milano. Ha battuto Daneil Cassell che è un inglese di 29 anni ma con molti più match di Nicolò all’attivo. Adesso “monkey king” ha 3 vittorie prima del limite (2 finalizzazioni ed 1 Ko NDR) in altrettanti match ed ha firmato un contratto multifight con Bellator. È un atleta molto completo che può fare molto”
Parole lusinghiere per i nostri portacolori che Kavanagh ripete quando gli chiediamo cosa pensa, al di là dei singoli atleti, della scena italiana delle MMA. “I fighters italiani – ci risponde – mettono sempre grande passione in allenamento. Si vede che amano ciò che fanno. Il pubblico del vostro Paese poi è fantastico e li supporta tantissimo con un tifo calcistico. So che ci sono molti eventi dilettantistici in Italia ed io personalmente ho visto combattere molti ragazzi fantastici. Ne ho notati alcuni molto promettenti. Io credo quindi che la scena delle MMA italiane sia molto viva e mi aspetto di vedere ulteriori progressi da parte del vostro movimento nei prossimi 2 anni”.
Bellator.it