UFC – L’ascesa di Darren Till
E’ la vigilia di Natale del 1992. Nei sobborghi di Liverpool nasce il piccolo Darren. Una gioia immensa per i coniugi Till. Una benedizione soprattutto per la madre, visti i tanti calci rifilati dal neonato durante la gravidanza. Un indole, quella di Darren Till, che non ha faticato ad emergere anche una volta venuto al mondo.
All’età di dodici anni è già iscritto al suo primo corso di sport da combattimento. Specialità scelta: Muay Thai. Passa professionista dopo tre anni e raccoglie anche ottimi risultati. Per uno come lui, tuttavia, anche la Muay Thai non basta e così a 17 anni passa alle MMA.
L’approdo ad una nuova disciplina più stimolante dà i suoi frutti e Darren continua a crescere, sia nel fisico che nella tecnica. Sembra andare tutto per il meglio fino di fatto al 2012 quando durante una rissa scoppiata ad una festa, viene pugnalato per due volte alla schiena mentre affronta un gruppo numeroso. I colpi inferti sfiorano l’aorta per un solo millimetro e Darren si salva miracolosamente. L’accaduto però lo lascia scosso e decide così di trasferirsi in Brasile, lontano dalle cattive compagnie di Liverpool. Si prefigge di rimanerci solo per sei mesi: tornerà tre anni dopo con una moglie e un figlia.
In Brasile, oltre ad una famiglia, costruisce anche la sua carriera nelle MMA. Dal 2013 al 2015 colleziona 12 vittorie e 0 sconfitte. Un record che gli vale la chiamata in UFC dove esordisce il 30 maggio 2015 mettendo ko Wendell de Oliveira. Poi arrivano in sequenza il pari con Nicolas Dalby e le vittorie con Jessin Ayari e Bojan Velickovic. Poco dopo si consacra definitivamente mettendo ko Donald Cerrone e battendo per decisione unanime Stephen Thompson. Due successi che gli spianano la strada per una title shot contro il campione dei pesi welter Tyron Woodley il prossimo 8 settembre. Un appuntamento con la storia che per Darren Till può rappresentare una nuova e significativa svolta per la sua carriera.